giovedì 11 aprile 2013

DUE LIBRI BELLISSIMI

Uno assolutamente divorato, l'altro gustato e meditato lentamente.
Il primo è di Susanna Tamaro, che amo profondamente dai tempi di  " Va dove ti porta il cuore ".
Questo suo ultimo lavoro è un po' autobiografia insieme al suo pensiero.
Un viaggio a ritroso , alle fonti di sé, della fragilità e della durezza che oggi è.
Consigliatissimo, specialmente in questo momento storico in cui si brancola a tentoni.

Con Ogni angelo è tremendo,  Susanna Tamaro ha voluto battezzare la sua opera attingendo nelle Elegie duinesi di Rilke? «Se pur gridassi, chi m’udrebbe dalle gerarchie / degli angeli? E se uno mi stringesse d’improvviso / al cuore, soccomberei per la sua troppo forte presenza». Tremendo l’angelo perché inarrivabile è la bellezza, il miraggio di questa spinata avventura: «Ancora non lo sapevo, ma fin dal principio sono stata un’anima assetata di bellezza. E non sapevo neanche che la bellezza porta con sé, come discreta ancella, la sete di verità». 



Insieme al libro consiglio vivamente la visione del documentario - intervista che introduce al libro , per la regia d ello scrittore Luigi Carletti 

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=wzR-lPIyukA

Il secondo volume è un libro di poesie.
Scoprire Roberta Dapunt è stato entusiasmante per me.
Mi sono centellinata piano piano le sue poesie nei giorni scorsi di Pasqua, ho assorbito le sue parole con disponibilità, apertura e affinità di pensiero.
Libriccino prezioso da tenere sempre a portata di mano, sul comodino, per sempre.



Dapunt è capace di portarsi nella profondità del sentire, dove le radici cercano la Terra, non il paradiso. La vita, per lei, è legge. La fertilità viene dalla Natura,che è il margine sconfinato e misterioso dove lo scandaglio della malinconia si ferma trovando una libertà e una nudità spoglie da interrogazioni dolenti. La Natura fa da scenario a tutto, anche all’amore, il grande sollievo. Dietro le quinte si nascondono: lacerazioni, ricerche, assenze, desideri. Tutti i versi accompagnano l’ispirazione fino al luogo dell’invocazione, catturano perfino gli echi con una sensibilità linguistica e ambientazioni tali che hanno del sacro

credits La Stampa.it  e Literary.it

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